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SANTERAMO IN COLLE

A Santeramo in Colle la storia ha lasciato diverse e pregevoli testimonianze artistiche e architettoniche di natura sia religiosa che civile, che dal medioevo, passando dal XVI° secolo, sono arrivate sino ai nostri giorni.
Posizionata nella murgia barese, fa parte del “Parco nazionale dell’alta Murgia”, 
è crocevia tra le province di Bari, Taranto e Matera, deve il suo sviluppo alla sua posizione strategica tra i comuni federiciani di Gioia del Colle e Altamura oltre ad essere confinante tra i tanti comuni anche a quello di Matera.

Diventata famosa da un ventennio circa, come la città della carne arrosto, soprattutto di cavallo,  per via delle sue numerosissime rosticcerie, che puntualmente tutte le sete sono stracolme di gente, proveniente da tutto il territori circostante e non solo. Proprio per questo motivo negli ultimi giorni del mese di luglio è organizzata la sagra “della carne arrosto”, con una serie di spettacoli e degustazioni dislocate nelle vie cittadine.

L’evento più importante è la festa del santo patrono, S. Erasmo il 2 giugno, manifestazione che  vede il paese nei giorni della festa invaso da migliaia di turisti. Numerosi sono infatti gli eventi legati alla tradizione ed al folclore, le bande musicali che si esibiscono per le strade del paese e nella piazza, la cavalcata i costumi d’epoca e la discesa del carro trionfale con l’effige del santo patrono, i fuochi pirotecnici, il lancio dei palloni aerostatici, le grandiose luminarie presenti per i corsi principali del paese, le fiere di animali e generi vari.

Un altro evento, particolare e unico per il suo genere, è il carnevale dei ragazzi, dal nome stesso della manifestazione, è facile intuire che, nei giorni di carnevale, per le vie del paese si vedono sfilare i gruppi in maschera, costituiti da migliaia di ragazzi e giovani del paese.

La cucina tipica santermana è basata essenzialmente sui prodotti locali: grano, olio, vino, carni, formaggi, ortaggi e frutta.

La produzione di rilevanti quantità di cereali nella zona pianeggiante delle “Matine” permette la realizzazione di prodotti di ottima qualità, come pane cotto nel forno a legna, biscotti, taralli, focacce, friselle.

Il territorio circostante è caratterizzato dalla presenza di numerose aziende zootecniche che consentono di far gustare dell'ottima carne e dei buoni latticini e formaggi. La pasta tipica è fatta a mano con semola di grano duro e prende la forma di cavatelli, orecchiette, fricelli.

Piatti tipici sono le orecchiette con i fricelli, le orecchiette con le cime di rape, i cavatelli con il sugo di braciole, i cavatelli lunghi con i cavolfiori e la mollica soffritta, i cavatelli con i funghi cardoncelli, le fave bianche con le cicorielle campestri, l'agnello allo spiedo con patate e cipolle, le "gnumiredde" (involtini di frattaglie di agnello o agnellone avvolti dalle budella dello stesso animale), i lampascioni lessi con olio e pepe.

Tra i dolci tipici vi sono le castagnelle di marzapane, le carteddate e i purciddi con il vincotto ricavato dalla cottura dei fichi, le scarcedde pasquali con uova lesse a forma di colombe, cavalli e borsette.

Da segnalare la produzione di vini, tra cui il Primitivo ed il Novello.